Parco delle tombe dipinte della Via Latina
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tipologia:
Musei e aree archeologiche -
quota:
41m -
anno:
160 -
epoca:
Imperiale
Parco delle tombe dipinte della Via Latina
Defilato dal centro cittadino e immerso in un verde parco della periferia, non lontano però dalla via Appia Antica, il sito sorge lungo il tratto extraurbano della via che in epoca romana collegava l'Urbe a Capua. Gli antichi romani infatti costruivano necropoli e tombe sempre al di fuori delle mura urbane, non solo per separare nettamente la vita dei morti da quella dei vivi, ma anche per un pratico scopo igienico. Fu quindi qui che a partire dall'età repubblicana, iniziarono ad essere edificati numerosi monumenti funerari, alcuni dei quali mostrano più fasi di utilizzo, confermando un loro uso anche durante il periodo imperiale e più in generale una frequentazione dell'intera area fino al Medioevo. In seguito però la zona fu completamente abbandonata, anche perché per giungere a Roma dal sud si preferì di gran lunga la vicina regina viarum, e cioè l'Appia Antica. La riscoperta di questo importante sito avvenne nella metà del 1800 quando Lorenzo Fortunati effettuò i primi scavi archeologici, a cui fece seguito all'inizio del 1900 la campagna di restauro diretta da Rodolfo Lanciani. Tra i numerosi edifici funerari presenti all'interno del parco archeologico della via Latina, tutti di tipologia diversa (tombe a tempietto, a pilastro, colombari, ecc.), quelle oggi visitabili e aperte al pubblico sono solo tre, ma di straordinaria bellezza.
Bibliografia
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